Otoplastica - Mastoplastica Additiva Roma Dr.Magliocca

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Interventi

OTOPLASTICA

 

Orecchie a sventola
della deformità congenita più frequente a carico del padiglione auricolare. Può essere caratterizzata da un’abnorme apertura dell’angolo anteliceale e/o da uno sviluppo eccessivo della cartilagine concale. Condiziona in misura importante i rapporti interumani dei giovani portatori. Il problema a volte è sentito fin dall’inizio dell’attività scolare ed i ragazzi adottano un’ adeguata acconciatura per nascondere l’ inestetismo. Va comunque considerato che, già dai 7-8 anni, i bambini sono  della collaborazione necessaria per poter affrontare ’intervento con l’ausilio della semplice anestesia locale. Salvo particolari incompatibilità con la condizione biologica del paziente, l’intervento è eseguito con l’ausilio dell’anestesia locale associata ad una blanda ansiolisi. L’intervento chirurgico si prefigge la correzione dei difetti anatomici presenti, per cui, attraverso un’incisione tracciata nel solco retroauricolare, si esegue una riduzione della cartilagine concale che viene poi "corretta" in una posizione più aderente al piano osseo della mastoide. Generalmente è anche necessario modellare la cartilagine anteliceale conferendole, con una serie di suture, l’angolazione più naturale.

Nell’immediato post operatorio subentrano necessariamente gonfiore ed ecchimosi locale. Nelle prime 24-48 h si manifesta una minima dolorabilità che viene amplificata dal contatto notturno con il cuscino, ma che risulta ben dominabile con i comuni analgesici.
L’orecchio operato viene bendato, ma, dopo la prima medicazione (1 o 2 giorni dopo l’intervento), la benda può essere sostituita da una comune fascia elastica come quelle generalmente impiegate in alcune attività sportive (sci, tennis etc.). Una protezione esterna minimamente compressiva è importante nelle prime tre settimane ed è consigliabile soprattutto durante il sonno, quando può essere rappresentata anche da un copricapo in tessuto aderente.
Le condizioni generali e locali migliorano rapidamente ed il paziente operato può tornare alle abituali attività dopo soli 3-4- giorni.
Le suture sono del tipo che non richiede la rimozione e l’ultima medicazione viene generalmente eseguita dopo due o tre settimane dall’operazione.
Nelle procedure più complesse potrebbe verificarsi un ematoma che tuttavia viene normalmente gestito nell’ambito delle preordinate medicazioni post-operatorie.
Ancora più rare l’infezione, generalmente dominabile con l’antibiotico-terapia domiciliare
E’ bene segnalare in questa sede che, operando su due strutture (padiglioni auricolari) in partenza sempre diverse fra loro e non potendo, in corso d’opera, adeguatamente confrontare fra loro i due lati (quello in trattamento con quello appena operato), è praticamente impossibile ottenere due padiglioni auricolari specularmente identici fra loro. A conforto di questo limite la nozione che, in natura, è praticamente impossibile riscontrare tale specularità, nonché la considerazione che, solo con estrema difficoltà, si possa venir osservati (e con la necessaria attenzione) da un punto di visuale dal quale le orecchie siano inquadrabili contemporaneamente ed entrambe sotto la stessa angolazione.

Il costo dell’intervento è compreso tra i 2500 ed i 4000 euro.

 
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