Rinoplastica e Settoplastica - Mastoplastica Additiva Roma Dr.Magliocca

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Interventi

RINOPLASTICA E SETTOPLASTICA

 

E’ l’intervento di chirurgia estetica che si propone di rimodellare la piramide nasale intervenendo su tutti i suoi segmenti: lunghezza, altezza (gibbo), larghezza e forma della punta.
E’ un intervento che può essere eseguito in anestesia locale con una leggera sedazione. Qualora sia necessario intervenire anche sul stto per poter risolvere problemi funzionali (rinosettoplastica) è preferibile eseguire una anestesia generale considerando che il paziente non può essere profondamente sedato in quanto deve conservare la capacità di non aspirare sangue o altri fluidi che si possono raccogliere nel retrofaringe.
Una accurata visita generale con analisi delle problematiche morfologiche ed eventualmente inalatorie deve precedere l’intervento. Qualora esistano problemi funzionali complessi si faranno eseguire Rx cranio, TAC del massiccio facciale e videat specialistico ORL.
Posta l’indicazione all’intervento, si passa al videat pre-operatorio con fotografie, analisi di altri casi operati, test ematochimici, ECG ed Rx del torace. Nei dieci giorni precedenti l’intervento si avrà cura di non assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico (Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc. ) e, se eventualmente necessario, si assumeranno preparati favorenti la coagulazione del sangue.
L’intervento ha, generalmente, una durata di circa trenta minuti.
Attraverso incisioni poste internamente al vestibolo nasale, si accede al dorso del naso , al setto ed alle cartilagini alari e triangolari (rinoplastica chiusa). Nei casi più complessi è indicato un accesso attraverso la columella  "scoprendo" tutte le strutture (rinoplastica open).  Si scolla il dorso del naso per poter eseguire quelle manovre di riduzione o, al contrario, di aumento che siano indicate ed infine, si incide la base delle ossa nasali in modo da poterle fratturare e correggere per restringere la piramide nasale . E’ preferibile eseguire una interruzione dell’osso senza interrompere completamente il periostio; con questa tecnica certamente si avrà un minor sanguinamento e minor gonfiore ed ecchimosi post operatorie. Si riducono poi le cartilagini triangolari in eccesso e si rimodella la punta scolpendo le cartilagini alari. Al termine dell’intervento generalmente si medica il vestibolo con un tampone che viene rimosso dopo ventiquattro ore. La medicazione della piramide nasale prevede invece uno strato di cerottini di carta e di un "gesso" che ha la funzione di conservare la piramide nasale (appena fratturata) nella posizione più corretta.
Nel post operatorio è considerato normale un modesto gonfiore e qualche  ecchimosi, generalmente in regione orbitaria inferiore, ma raramente importanti e tali da non garantire l’mmediato rientro alla vita sociale. Un minimo sanguinamento dalle narici, nei primi giorni dopo l’intervento, rientra assolutamente nella norma. Contrariamente a quanto ci si possa aspettare, il dolore non è il protagonista di questa fase. L’intervento è assolutamente indolore.
Dopo dieci giorni si rimuove la medicazione gessata. Il naso dimostra ampiamente il suo nuovo profilo, ma si presenta ancora gonfio. Tale condizione migliora rapidamente, ma è destinata a rientrare definitivamente solo dopo 2 o 3 mesi.
Durante questo periodo (primi 30-60 gg) è prudente non esporre il viso al sole diretto. Il risultato è stabile e permanente.
Il costo complessivo (chirurgia, anestesia e casa di cura) può variare da un minimo di 6.000 ed un massimo di 7.500 €.

 
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